TrasformAttìva
personale di Janina Lungu
Atelier Zakamoto – Via Belfiore 20, Torino
Si apre con l'esposizione dei lavori di Janina Lungu la rassegna di eventi all’interno degli spazi dell’atelier. Lo scopo dell’iniziativa è, in primo luogo, quello di rendere visibile il lavoro di una serie di giovani artisti che si presentano oggi al mondo dell’arte cittadina, ma anche quello di mettere in relazione lo spazio, l’atelier, lo studio, il laboratorio, il pensatoio, la sala da te, e potremmo andare avanti ancora nel descrivere la molteplicità delle destinazioni mutevoli di questo luogo; con le persone che lo frequentano e lo frequenteranno.
L’atelier Zakamoto di Torino San Salvario nasce come spazio di lavoro e come “atelier relazionale”, un luogo dove si incontrano persone che, pur provenendo da ambiti molto diversi tra loro, o forse proprio per questo, si confrontano e si stimolano vicendevolmente per creare il nuovo.
Akira Zakamoto
Parto da un dato personale per parlare delle opere di Janina. I suoi quadri mi hanno attraversato corporalmente. Questo è stato un sentire emerso a primo sguardo. Il segno pittorico mi ha invitato a sguardi danzanti e, accogliendo, sono entrata nell’aistesi degli elementi dei quadri.
Janina Lungu, con maestria pittorica, conferisce al gesto artistico una qualità intrinsecamente danzante, capace di animare l’esperienza estetica attraverso il segno-movimento del pennello e l’intensità cromatica. La polarizzazione del suo lavoro che mette in tensione luce e ombra, si traduce in una dialettica poetica tra il ghiaccio e i fiori sotto/dentro di esso, elementi contrapposti che si incontrano per dare forma a una realtà che trascende l’apparenza. Il connubio tra ghiaccio e fiori, che potrebbe suggerire l’impossibilità stessa della vitalità, viene invece trasfigurato dalla scelta sapiente dei pigmenti, che infondono nuova energia e vita alla composizione.
Camminare tra I quadri di Janina è sentire il riverbero della possibilità e della scelta incorporata, della curiosità dell’inaspettato. Questo spinge a guardare e a volerle guardare ancora.
Ambra Bergamasco
339.238.42.44
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